Metodo di gioco a 3 col morto (rivisto).
Nell'ottica di utilizzare tale metodo anche nei tornei sarebbe il caso di semplificarne la gestione.
Proposta:
- il morto è sempre 1° di turno ( 10 stati );
- la distribuzione dei suoi stati è: zero in Sud America e Oceania, due in Africa ed Europa e tre in Nord America e Asia;
- all'inizio vengono posizionati 4 carri per ognuno dei 10 stati;
- il morto non attacca mai (passa soltanto) e quando si difende i dadi li tira tutti l'attaccante;
- il morto non ha obiettivo e finisce sempre 4° per definizione;
- ogni giocatore al proprio turno posiziona un solo carro di rinforzo dove vuole in uno stato del morto e poi inizia a giocare per se stesso normalmente;
- il morto NON sdada
( variante B: si potrebbe prevedere, al posto del punto 6 e del punto 3, di piazzare 6 carri all'inizio in ogni territorio e basta )
Motivazione del punto 1:
ci sono meno stati da dover assegnare, 10 e non 11, quindi l'impatto sulla plancia è minore
Motivazione del punto 2:
la distribuzione è massimamente equilibrata pertanto dovrebbe evitare le storture di avere troppi stati assegnati al morto nei vari continenti
i continenti piccoli richiedono attenzioni particolari e quindi meglio non darli al morto
Motivazione del punto 3:
vista la debolezza all'inizio, in particolare per il rinforzo da 1, sarebbe meglio partire con 4 carri per stato
Motivazione del punto 4:
ovvi motivi di semplificazione, maneggiare il morto che attacca e in particolare chi, sarebbe super-complicato e difficilmente gestibile
Motivazione del punto 5:
non c'è un vero motivo ma dare la classifica di 1°, 2° e 3° giocatori live sembra più logico
Motivazione del punto 6:
questo forse è i il più interessante.
Con questa variante ogni giocatore al proprio turno posiziona SEMPRE UN CARRO dove vuole (anche quando il morto rimane con due stati)
Semplice e lineare. Ogni giro il morto riceverà lo stesso le 3 armate come da prassi.
Adatto ad un torneo nel quale ci potrebbe essere gente nuova.
Prima col fatto di doversi ricordare il giocatore che rinforzava e il metodo di cambio dello stesso, vi era una oggettiva complessità.
Questo per utilizzare il tavolo da 3 con l'uso di un giocatore fittizio.